CONOSCERE E CURARE L’AMILOIDOSI CARDIACA

12 Lezioni disponibili on-demand
dal 22 maggio 2023 al 21 maggio 2024
su www.imfad.it

Responsabile scientifico

Dr. Alberto Cipriani – Medico specializzato in cardiologia, ricercatore presso l’Università degli Studi di Padova
Dr.ssa Laura De Michieli – Medico specializzato in cardiologia e PhD presso l’Università degli Studi di Padova

www.imfad.it
DAL 22/05/2023
AL 21/05/2024
2000
0.00 €

RESPONSABILI SCIENTIFICI

  • Dr. Alberto Cipriani - Medico specializzato in cardiologia, ricercatore presso l’Università degli Studi di Padova
  • Dr.ssa Laura De Michieli - Medico specializzato in cardiologia e PhD presso l’Università degli Studi di Padova

Informazioni Generali

Lezioni

12

Crediti

4

Professioni

  • Infermiere
  • Infermiere pediatrico
  • Medico chirurgo

Specializzazioni Accreditate

  • Cardiochirurgia
  • Cardiologia
  • Ematologia
  • Infermiere
  • Infermiere pediatrico
  • Laboratorio di genetica medica
  • Medicina interna
  • Medicina nucleare
  • Nefrologia
  • Neurologia
  • Patologia clinica (laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia)
  • Radiodiagnostica

Organizzatore

Intermeeting

PROGRAMMA

L’amiloidosi cardiaca è una cardiomiopatia a fenotipo ipertrofico, che determina nei pazienti affetti i segni e i sintomi dello scompenso cardiaco diastolico, come dispnea e intolleranza allo sforzo, tachiaritmie atriali e congestione polmonare e periferica.

Dal punto di vista epidemiologico, l’amiloidosi cardiaca è tuttora considerata una malattia rara. Tuttavia, negli ultimi anni, grazie alle maggiori conoscenze cliniche e al miglioramento delle tecniche diagnostiche, in particolare l’ecocardiografia strain, la risonanza magnetica cardiaca e le metodiche nucleari, si è assistito ad un significativo incremento delle diagnosi. Inoltre, per la forma ATTR sono da poco disponibili alcune molecole in grado cambiare la storia naturale della malattia e migliorare la qualità di vita e la prognosi dei pazienti affetti. Tali farmaci agiscono o 1) come stabilizzanti della transtiretina, impedendone dunque i processi di misfolding, aggregazione, deposizione e danno d’organo, o 2) come silenziatori del gene responsabile della sua codifica e produzione, bloccando quindi sul nascere ogni suo potenziale amiloidogenico.

Tutti gli aspetti inerenti all’epidemiologia e alle modalità di presentazione e diagnosi sono perciò di primaria importanza per il medico, al fine di poter impostare le terapie specifiche e impattare significativamente sulla prognosi dei pazienti con amiloidosi cardiaca. Fondamentale risultano, a tal fine, tutti gli strumenti e i supporti di educazione, divulgazione e aggiornamento per incrementare la consapevolezza medica della malattia e migliorare le capacità di orientamento clinico di fronte ai pazienti con amiloidosi cardiaca o sospetti tali.

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