DALLA MALATTIA RENALE CRONICA AL TRAPIANTO RENALE “Il sapere come prima opzione terapeutica”

P.O. MADONNA DELLE GRAZIE, Contrata Cattedra Ambulante, Matera
DAL 29/11/2019
AL 29/11/2019
50
0.00 €

RESPONSABILI SCIENTIFICI

  • Dr. Giovanni Santarsia

Informazioni Generali

Lezioni

1

Crediti

6

Professioni

  • Infermiere
  • Medico chirurgo

Specializzazioni Accreditate

  • Anestesia e rianimazione
  • Cardiologia
  • Chirurgia generale
  • Continuità assistenziale
  • Infermiere
  • Medicina generale (medici di famiglia)
  • Medicina interna
  • Nefrologia
  • Urologia

Organizzatore

Intermeeting

PROGRAMMA

In Italia più di 2.000.000 di soggetti adulti risultano affetti da Malattia Renale Cronica. Si tratta di una patologia a lenta ma inesorabile evoluzione che, nella maggior parte dei casi, progredirà fino a richiedere un trattamento sostitutivo della funzione renale, ossia il trattamento dialitico (emodialisi o peritoneo dialisi) o il trapianto di rene. I trattamenti dialitici sostitutivi, sia pure salvavita, sono spesso invalidanti per il paziente sia dal punto di vista “fisiologico”, sia da quello “logistico” comportando un importante “minus” della qualità di vita per l’interessato ed anche per il contesto familiare. Inoltre, tale trattamento è ad alto costo per la comunità, basti pensare che la spesa destinata alla dialisi è pari a 2,4 miliardi di euro all’anno.

Il trapianto renale, rappresenta la miglior opzione terapeutica per i pazienti affetti da Malattia Renale Cronica, sia in termini di qualità di vita sia in termini di costi e sia in termini di sopravvivenza del paziente. Diversi studi scientifici dimostrano come il trapianto renale migliori la sopravvivenza del paziente rispetto al trattamento dialitico, riducendo la mortalità dovuta a cause cardiovascolari, immunologiche e neoplastiche. Il trapianto renale è inoltre il risultato finale di un costante processo sinergico che prevede il coinvolgimento di molte figure professionali, coordinate dal nefrologo, che collaborano per garantire una puntuale ed ottimale assistenza al paziente a cominciare dall’intervento chirurgico che quindi rappresenta sia la fine che l’inizio di un cammino. Per tali ragioni il nefrologo dovrà impegnarsi a preparare il paziente con Malattia Renale Cronica per quella che è la miglior opzione terapeutica della sostituzione della funzione del rene, ossia il trapianto (sia da donatore deceduto che da donatore vivente).

In questo scenario è sempre più importante riuscire ad ottimizzare l’intero percorso gestionale del paziente che necessita di trapianto renale: dalla presa in carico del paziente sin dai primi segni e sintomi della Malattia Renale Cronica, alla somministrazione di una terapia multifattoriale volta alla correzione dei principali fattori di rischio di morbilità e mortalità associati alla Malattia Renale Cronica, in quanto è ormai ampiamente dimostrato che ottimizzare la gestione delle complicanze prima del trapianto migliora la sopravvivenza dello stesso; dalla valutazione del candidato per inserimento in lista d’attesa per trapianto di rene da donatore deceduto, alla individuazione del possibile donatore vivente di rene, sino ad arrivare alla gestione clinica del paziente e della terapia immunosoppressiva nel post-trapianto al fine di garantire la migliore sopravvivenza del paziente e dell’organo trapiantato.

Pertanto lo specialista nefrologo dovrebbe agire avendo come obiettivo primario la preparazione del paziente al trapianto di rene, che rappresenta la miglior opzione terapeutica per la MRC in termini di sopravvivenza, qualità di vita e costi per il Servizio Sanitario Nazionale.

In questo corso, saranno affrontati i principali aspetti della gestione terapeutica dei pazienti affetti da MRC nel tentativo di definire un percorso ottimale al raggiungimento dell’obiettivo finale che è il trapianto di rene; saranno inoltre discussi argomenti riguardanti le principali complicanze della terapia immunosoppressiva ed il loro management.