Una missione che è partita dall’Italia per la Cina per fornire a oltre 400mila medici asiatici una formazione smart tramite la Mediclassroom , piattaforma interattiva per la formazione a distanza che permette di collegarsi in qualunque momento, e da qualsiasi parte del mondo, e in qualunque lingua, così da sfruttare al massimo le potenzialità di un format video che vede lezioni registrate in studio grazie alla riconosciuta competenza dei medici italiani.
È una storia di successo quella di Intermeeting, azienda italiana con sedi a Bari e Padova che da 20 anni opera nell’ambito della progettazione ed erogazione di servizi per la formazione e l’aggiornamento scientifico dei professionisti della sanità, che ha presentato durante il più grande e importante congresso di cardiologia dell’area asiatica, tenutosi a Beijing dal 10 al 13 ottobre, la piattaforma Mediclassroom che presenta questo format forte di un comitato scientifico che li ha aiutati a realizzare progetti di formazione anche in Sud America, in Asia e negli Emirati Arabi, arrivando a formare oltre 65 mila medici.
«La riconosciuta competenza della classe medica italiana e la piattaforma Mediclassroom , appositamente creata per la formazione a distanza – spiega Gabriele Croppo, Country Sales Manager di Intermeeting – sono alla base del successo di Intermeeting nel mondo. Quando un medico cinese si rivolge a piattaforme online come quella di Intermeeting lo fa perché sempre alla ricerca di formazione aggiornata e di qualità. In questo contesto siamo riusciti a esportare competenze e conoscenze, con un format innovativo che ha saputo imporsi nel mercato asiatico, tanto che oggi siamo in Cina l’unico operatore italiano che opera nel settore della formazione medica. La sfida dei prossimi anni è arrivare alla formazione di oltre 400 mila medici cinesi attraverso il rafforzamento della partnership con Lee’s Pharm, compagnia leader del settore il cui quartiere generale si trova ad Hong Kong».
Numeri importanti che partono anche dal Sud Italia. «La nostra sede di Bari in particolare – continua Croppo – si occupa sia di formazione residenziale che di formazione a distanza: attraverso queste modalità formative sono stati raggiunti oltre 200 mila discenti, sia in Italia che all’estero. Uno dei progetti più importanti dell’ultimo periodo è senza dubbio Cardioagorà, che coinvolge alcuni tra i principali medici cardiologi delle regioni del Sud, sia in qualità di moderatori sia come relatori, e che ha già formato oltre 1250 medici».
Formazione che però non è solo a distanza. «La formazione residenziale resta infatti un aspetto fondamentale nella formazione dei medici: sono più di 3000 quelli formati in tutta Italia e 2mila nelle regioni del Mezzogiorno nel solo 2019. Grazie al nostro comitato scientifico infatti siamo in grado di operare in ogni ambito della medicina, affrontando le tematiche più disparate grazie al coinvolgimento di professionisti esperti in ogni disciplina provenienti dalle più prestigiose università Italiane». Ed è questa la differenza di questo progetto. Il coinvolgimento dei medici italiani che in qualche modo riescono grazie alle nuove tecnologie a diffondere le proprie conoscenze alle nuove leve. Anche a quelle che sono a migliaia di chilometri di distanza.