Cosa dicono le nuove Linee Guida in tema di MCI e Alzheimer

PROGRAMMA

L’iniziativa punta a fornire ai Medici di Medicina Generale (MMG) gli strumenti per riconoscere e diagnosticare i pazienti con Disturbo Neurocognitivo, soprattutto nella forma “Lieve”, noto anche come “Mild Cognitive Impairment” (MCI). Il MMG, come primo punto di accesso alla medicina specialistica, ha un ruolo chiave nel riconoscere tempestivamente il MCI, per poter trattare le forme reversibili o attuare interventi preventivi, farmacologici e non farmacologici, con lo scopo di impedire o rallentare la sua evoluzione in demenza conclamata.
L’approccio diagnostico, semplice ma completo, combina colloquio clinico e strumenti psicometrici specifici per la Medicina Generale.
Questo consente al MMG di indirizzare correttamente il paziente allo specialista dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze, garantendo un percorso di diagnosi e cura efficace. L’obiettivo del progetto è migliorare la gestione dei pazienti affetti da demenza, coinvolgendo neurologi e MMG, oltre a fornire un aggiornamento sui temi emergenti in tema Decadimento e sulle conoscenze teorico-pratiche sulle recenti innovazioni.

Faculty
Dott.ssa Alessandra Bordignon – Dirigente Medico UOC Cure Primarie – UOS Demenze e Malattia di Alzheimer presso ULSS 6 Euganea
Dr.ssa Anna Ceccon – Coordinatore CDCD dell’ULSS 6 EuganeaCrediti ECM 3, accreditati per le figure del Medico Chirurgo specializzato in Geriatria, Medicina Generale (Medici di Famiglia), Medicina Interna, Neurologia, Psichiatria

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