LA GESTIONE INTEGRATA MULTISPECIALISTICA DEL PAZIENTE CON DE: CARDIOLOGO, UROLOGO, PROCTOLOGO A CONFRONTO

EVENTO RESIDENZIALE ECM

Hotel Capital – Rovigo (RO)
25 maggio 2023, 18:00-21:00

Faculty:
Dr. Matteo Titta – Dirigente medico di Urologia presso Azienda ULSS 5 Polesana
Dr. Massimo Giordan – Dirigente medico di Diagnostica ed Interventistica Cardiovascolare presso Azienda ULSS 5 Polesana
Dr. Luigi Losacco – Dirigente medico di Chirurgia Generale presso Azienda ULSS 5 Polesana

HOTEL CAPITAL, Viale Porta Adige 45, Rovigo
DAL 25/05/2023
AL 25/05/2023
25
0.00 €

RESPONSABILI SCIENTIFICI

  • Dr. Matteo Titta
  • Dr. Massimo Giordan
  • Dr. Luigi Losacco

Informazioni Generali

Crediti

3

Professioni

  • Medico chirurgo

Specializzazioni Accreditate

  • Cardiologia
  • Medicina generale (medici di famiglia)

Organizzatore

Intermeeting

PROGRAMMA

La DE vascolare e la malattia cardiovascolare condividono fattori di rischio comuni, come obesità, ipertensione, sindrome metabolica, diabete e fumo. Dal punto di vista patogenetico, condividono anche meccanismi fisio-patologici, quali la disfunzione endoteliale, l’infiammazione e l’aterosclerosi.
Uno dei fattori di rischio non modificabili della disfunzione erettile è naturalmente l’età. La sua incidenza, infatti, comincia ad aumentare dopo i quarant’anni. Come evidenziato dalla Società Italiana di Urologia, il 65% degli uomini di 70 anni è interessato da disturbi della potenza sessuale, ma questa condizione è correlata anche allo stato di salute dell’uomo. Il deficit erettile, infatti, può essere causato da problemi neurologici, psicologici, ormonali e anche vascolari. Stati morbosi quali il diabete mellito, la carenza di testosterone fino a disturbi di ordine psicologico come l’ansia e la depressione sono tutti correlati al deficit erettile. Ecco perché si definisce disturbo multifattoriale ed ecco perché per definire il trattamento della disfunzione è necessario individuare la causa sottostante. La DE non è una “malattia” ma un sintomo, essa ha in comune con la malattia cardiovascolare tutti i fattori di rischio. Pertanto la prima terapia per evitare, non solo le malattie cardiovascolari, ma anche la disfunzione erettile, è la prevenzione, agendo fin da giovani sulla riduzione dei fattori di rischio c.v.
I disturbi dell’erezione possono anche avere altre origini certamente contestualizzabili con quelle di natura vascolare, ma che si correlano a diverse tipologie di problematiche proctologiche.
Non è poco frequente, in uomini giovani, la coesistenza di prolasso mucoemorroidario o proctite o altre malattie retto-anali con alte probabilità di associata disfunzione erettile: la correlazione è scientificamente provata e documentabile. Diverse malattie proctologiche e la disfunzione erettile possono avere anche una patogenesi diversa dalla natura vascolare. Tuttavia, conosciamo bene come il plesso venoso emorroidario, in comunicazione con il plesso vescicoprostatico e con le vene superficiali del perineo, possano determinare una sintomatologia dolorosa, ma anche altri sintomi correlati, sia a carico del comparto posteriore squisitamente proctologico, come pure all’area perineale con conseguenti problematiche uro-genitali.

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Crediti ECM 3, accreditati per le seguenti categorie professionali: Medico Chirurgo con specializzazione in Cardiologia, Medicina Generale (Medico di Famiglia)

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