Responsabili Scientifici:
Dr.ssa Daniela Pavan – Direttore Cardiologia – Ospedale Civile “Santa Maria degli Angeli”, Pordenone
Dr. Marco Mojoli – Dirigente Medico Cardiologia – Ospedale Civile “Santa Maria degli Angeli”, Pordenone
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Intermeeting
L’innovazione è un elemento imprescindibile nel miglioramento delle possibilità di cura del malato con patologia cardiovascolare. Farmaci innovativi hanno consentito nuove possibilità di trattamento nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare o con cardiopatia conclamata. Tecnologie avanzate di imaging, come la risonanza magnetica cardiaca e la tomografia computerizzata cardiaca, hanno elevato la precisione diagnostica. Dispositivi come pacemaker e defibrillatori sono diventati più piccoli, efficienti e sofisticati, mentre procedure guidate dall’imaging e dalla fisiologia hanno reso la rivascolarizzazione coronarica una pratica sempre più di precisione. La medicina personalizzata, basata sulla genetica, ha permesso piani di trattamento mirati, mentre la telemedicina ha migliorato la gestione a lungo termine delle malattie cardiovascolari attraverso il monitoraggio remoto.
Tuttavia, l’innovazione non riguarda solo la tecnologia, ma è indispensabile anche nelle reti cliniche e nei modelli organizzativi. La creazione di reti collaborative tra professionisti della salute permette uno scambio efficiente di informazioni e la condivisione delle migliori pratiche, contribuendo così a migliorare la qualità delle cure cardiovascolari. Parallelamente, l’innovazione nei modelli organizzativi, come l’implementazione di approcci multidisciplinari e la promozione di protocolli di trattamento standardizzati, ottimizza la gestione delle risorse e favorisce una maggiore coerenza nella cura dei pazienti cardiologici. Questa sinergia tra tecnologia e farmacologia avanzata, reti cliniche collaborative e modelli organizzativi innovativi è fondamentale per affrontare le sfide attuali e future legate alle malattie cardiache.